Non mi serve niente tranne una parola,
folle e convincente, né basterà una sola.
Una goccia d'acqua che addolcisca il sale,
delle tue mancanze ti vorrei odiare e, non
guardarmi così, che mi fai male.
Non mi serve altro che il tuo perseverare,
l'esplicita certezza che ancora mi vuoi bene.
E ricominciare, persa nei tuoi occhi,
cerco quella bocca, cerco quelle mani.
La quotidiana poesia.
Sembra strano, non c'é più confidenza per
guardarci, com'era facile così, scivolare su
una stella e fare casa tutto il cielo.
E aver voglia di gridare a squarciagola
Che mi sembra strano, questo dimenticare
di piacerti. E appassionarti come mai, come
quando una carezza ci cambiava la giornata.
Come spieghi l'amarezza, come senti!
Non mi serve niente, tranne l'illusione,
folle e prepotente, di una tua esternazione.
Per riconquistarmi, perla tra le pietre, cerco
quel messaggio perso nei tuoi occhi.
La quotidiana poesia.
Sembra strano, non c'é più confidenza per
guardarci, com'era facile così, scivolare su
una stella e fare casa tutto il cielo.
E aver voglia di gridare a squarciagola
Che mi sembra strano, questo dimenticare
di piacerti. E appassionarti come mai, come
quando una carezza ci cambiava la giornata.
Come spieghi l'amarezza, come senti!
La La La Laaa La La La Laaa La LaLa Laaa
Sembra strano
Sembra strano, non c'é più confidenza per
guardarci, com'era facile così, scivolare su
una stella e fare casa tutto il cielo.
E aver voglia di gridare a squarciagola
Sembra strano!