Sembra strano che mi sento speciale sin da quando in posizione fetale
davo retta a quel trambusto mentale a metà tra stentare e ostentare
che con le doti ci vuol la calma qui i dotti ci dan la caccia
i finti colti son la minaccia, guarda bambino andiamo su "scappa. scappa!"
in guardia, se c'è qui chi m'incanta con le labbra e parla mentre vedo un altro che mi cabla
la mia testa glabra che s'allarma e mi segnala come un radar se qualcosa non mi quadra
pensieri assurdi come gli atti impuri siamo sensibili se ci deludi
i veri lupi li vedi nei più cupi dirupi con i dubbi le cellule son Cubi di Rubik
vedo muri con le crepe come l'etica né tele né cinema né normale cinetica so che il mondo dimentica, e se nessuno ci vendica fan passare il nostro genio come sorta di handicap
retina che pulsa,
noti iridi bianche come le balle,
come le facce come le notti in cui le domande si fanno tante
e il poeta del XXI sta qui pronto a svelarle.
il mio spirito si libera in aria la mia anima si fonde con l'aura, ed è… indaco indaco indaco indaco indaco-o-o
io gia lo so-o che fuori m'indicano-o io non vado bene, no no
io sono diverso, coloro ogni verso di indaco indaco indaco indaco indaco
il mio spirito si libera in aria la mia anima si fonde con l'aura, ed è… indaco indaco indaco indaco indaco-o-o
io gia lo so che fuori m'indicano io non vado bene, no no
io sono diverso, coloro ogni verso di indaco indaco indaco indaco indaco.
(The End)