Ho spacciatori di Afghano e Pakistano pronti a farmi fuori per il grano
fotti in giro e ci muore Milano
un altro tiro e brucio gli orrori nel mio cranio con una biro in mano
gli intenditori sanno come mi chiamo
stilo metropolitano rischio vetro Afghano
per accendere i grigiori di un Milano sono fuori come un aeroplano
perché ho fumato dagli albori del genere umano
quindi uomo vacci piano
o ti faccio ingoiare il pomo d'Adamo così taci
come i miei professori di italiano incapaci di tenermi fisso al banco
ora sono solo un altro ignorante con un'altoparlante affianco
bianco o nero/merda multietnica d'adulti/
quando sputo insulti con una tecnica eclettica e marcia
ma gli stronzi non lo vedono, non lo capiscono
allora vengono e mi chiedono
Marcio! (oooh!) devi dirci (cosa?) il motivo per cui ti fai
e io dico
Marci! (oooh!) il motivo (si?) per cui mi faccio, è solo questo, Mondo Marcio!
Che ti prende dritto alla gola, uomo grida adesso, perché stare zitto con una pistola?
la gente vola in questo cazzo di gioco
Marci pronti a fare fuoco per un Motorola da poco o niente
in città, la lotta fra bande si ha sempre
uscirete di qua pieni di sangue come un assorbente
e nella mente sono oscurato dal rancore
perché so di essere nato da un errore
cresciuto nel dolore, ho imparato la disciplina della solitudine
battendo la mia rima come un'incudine
per farmi un'attitudine letale, forgiata nel male
temprata dal sangue umile di un animale
seguo l'istinto di difesa personale
per fottervi tutti, che sia in strada o in tribunale
quella cultura hip hop uguale al plasma
per un orfano che morirà fantasma
in questo mondo marcio
Perché mi faccio, perché mi faccio, i succhiacazzi vogliono sapere perché mi faccio
uomo, mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro, o no? eh?
nelle mie canzoni, nel mondo marcio uomo perché fumo? eh? perché rollo figlio di puttana?
perché è un mondo marcio, non lo capisci tu? non lo capisci figlio di puttana?
prova a vivere, cazzo, prova a vivere e lo capirai.
